Pubblicato su “EUROMEDITERRANEO” n. 130 del 16 maggio 2008
AUTORITA’ PORTUALE:
NO A NUOVI VINCOLI
Il presidente dell’Autorità portuale Giuseppe Giurgola ha proposto l’attracco dei mega yachts lungo la banchina del porto interno, tra la Capitaneria di porto e l’hotel Internazionale. E’ stata costituita ad hoc una società per la gestione di questa nuova attività di ormeggio. L’idea è molto bella e va certamente incoraggiata, ma è necessario che la sua realizzazione sia condivisa dalla cittadinanza. Infatti i fantastici e meravigliosi mega yachts, se da un lato valorizzano il lungomare e sono di grande attrazione e curiosità, dall’altro richiedono degli ampi spazi di banchina, anche per motivi di sicurezza. La città ha le sue esigenze, i brindisini hanno diritto alla tradizionale passeggiata ed allora bisogna scegliere una soluzione nell’interesse di tutti. Le associazioni ambientaliste temono che l’autorizzazione al nuovo ormeggio possa essere l’occasione per giustificare l’assurdo progetto di allargamento della banchina, in corrispondenza della scalinata delle colonne romane; ciò comporterebbe irrimediabilmente la riduzione dell’area di manovra delle navi e lo stravolgimento della configurazione naturale e la bellezza del porto. La proposta di trasferire l’attracco dei mega yachts nel seno di levante comporta il trasferimento nel porto medio delle navi, che attualmente assicurano i collegamenti con l’Albania. Ma i vincoli di banchina, cosa darebbero, in benefici, alla città? Comunque, perché non prendere in considerazione la banchina di via Ammiraglio Millo, che dal Villaggio Pescatori arriva fino al Monumento al Marinaio, utilizzando, se necessario, delle banchine galleggianti? Si valorizzerebbe sia il Villaggio Pescatori e sia il Casale e la bellezza delle lussuose imbarcazioni verrebbe ammirata dal lungomare Regina Margherita.
V.M.