Un'elica da rifare

Il 2 febbraio 2011 Nave Pantelleria è entrata nel Bacino G.O. 56 di Marinarsen Brindisi per la sosta programmata SLO, ma oltre alle normali attività manutentive si annunciava un intervento particolare, infatti i bordi delle pale dell'elica di sinistra recavano evidenti irregolarità a causa dell'urto, avvenuto in passato, con un corpo semisommerso.

Le attività di ricerca di una nuova elica non hanno dato risultati apprezzabili, poiché quel particolare tipo di elica quadripala da 1600 mm di diametro non era presente nei magazzini della Marina né in quelli del cantiere di origine che, interpellato, preventivava una spesa di circa 21000 euro e un'attesa di quattro mesi per costruirla ex novo.

Con l'Unità in Bacino è stato possibile procedere ad una più attenta analisi del danno ed il Capo Servizio lavorazioni C.F. (G.N.) Antony Manna assieme alle maestranze dell'Officina congegnatori hanno valutato la possibilità di ricostruire il profilo delle pale dell'elica; questo tipo di intervento si presentava subito come una sfida impegnativa poiché tutte e quattro le pale erano danneggiate in punti e modi diversi. La sfida è stata accolta e il gruppo di congegnatori ha iniziato l'intervento costruendo una dima sulle pale intatte dell'altra elica per poi porre la sagoma così ottenuta a confronto con le pale danneggiate, in modo da calcolare il volume e le dimensioni delle parti mancanti; in officina, sfruttando dei pezzi di risulta, hanno ricavato le parti in bronzo da saldare e in Bacino hanno portato a termine il processo di saldo-brasatura con molta cura e grande maestria.

A lavoro ultimato la soddisfazione era palpabile. A fronte di una sostituzione che avrebbe richiesto un costo elevato ed una lunga attesa, il lavoro di quattro operai impegnati per una settimana ha dato ottimi risultati a costi contenutissimi.

Ora Nave Pantelleria può essere contenta di avere un'elica uguale all'altra e tornare a solcare i mari con l'armonico avvitamento di entrambe.

 

1° Mrs Lgt Maurizio Politi