2017/gen - Impossibile governare Brindisi - di prof. Pasquino
Brindisi soffre proprio di una iattura:
non c’è pace passata, presente, futura.
Sindaci carcerati oppure dimissionati,
proprio dai propri amici impallinati.
Eventi che deludono tanta gente,
scoraggiata da un andazzo ricorrente
e che diserta qualsiasi votazione,
convinta che non ci sia soluzione.
Nei cittadini cresce tanta apatia,
veleno che indebolisce la democrazia.
Ci sono tanti galli famelici di poltrone,
purtroppo sostenuti da tante persone.
C’è un mercato per la compra di voti,
organizzato da faccendieri assai noti.
Ci sono interessi fra i soliti maneggioni,
incalliti ladri abituali senza paragoni.
I partiti, senza alcuna partecipazione,
utilizzati solo per qualsiasi elezione.
Non ci sono ideali, non c’è progetto
che sappia del pantano fare rigetto.
CI sono, SI, affidabili movimenti
ove militano persone di nobili intenti,
che per lo scambio di voti o per l’ignoranza
rimangono pur sempre minoranza
e perciò non possono governare la città,
destinata a decadenza di profonda gravità.
Pasquino, se non induce tedio,
suggerisce un estremo rimedio.
Si sospendano per 5 anni le elezioni,
caratterizzate da scarse partecipazioni,
governi un Commissario prefettizio,
non scelto certamente da Caio o da Tizio.
Amministri la città con legalità,
con pronta decisione e con equità.
Intanto digiuni chi ha mangiato
e se ne stia quieto e rassegnato.
Sopravvenga una profonda riflessione,
che suggerisca dei problemi la soluzione.
Siano allontanati dal potere faccendieri
del tempo presente e di quello di ieri.
PASQUINO, GENNAIO 2017