2017/mar - Il turpiloquio – di Prof. Pasquino - LE PASQUINATE
Ormai il turpiloquio è un fiume in piena;
oscenità e bestemmie occupano la scena;
si sentono ovunque parolacce in quantità
e non mancano gesti di vera volgarità.
C'è un comico testardo come un mulo,
che ha fatto la sua fortuna col “vaffanculo”.
Ma il peggio è che SINDACI E governatori
perfino deputati di questo sono attori.
Credono che le loro sconce espressioni
siano garanzia di successo nelle elezioni,
peraltro sanno che proprio la volgarità
spesso è lo strumento per la popolarità,
visto appunto che con i suoi “vaffa”un buffone
è riuscito a fare di consensi il pienone.
Ma, riflettendoci, mi viene un sospetto:
sono privi costoro di un linguaggio corretto?
In questo caso – lo dico alcuna senza reticenza-
povertà di linguaggio è povertà di intelligenza.
Ormai è accertato non da poco ma da parecchio
che il linguaggio è della mente lo specchio.
Infatti il turpiloquo è incline alla malvagità
o in preda a qualche complesso di inferiorità
Speriamo che questi soggetti senza vergogna
siano dai cittadini esposti a pubblica gogna,
perché da “politici” dovrebbero educare
e invece solo pessimi esempi sanno dare.
Pasquino, marzo 2017