L’uomo della Provvidenza - di prof. Pasquino
Se in un Paese insorge una crisi profonda,
c’è carenza finanziaria, l’economia affonda;
ogni giorno si registrano disordine e violenza;
dello Stato e della legalità c’è carenza;
allora tanti sperano che nelle future ore
apparirà all’orizzonte un sicuro salvatore.
Così Mussolini fu percepito in tutta evidenza
come salvatore, come uomo della Provvidenza
ed invece distrusse il Paese letteralmente
e si mise in fuga da vigliacco celermente.
Nella Storia recente della nostra Nazione
altre crisi si sono succedute in continuazione
e la gente sprovveduta senza alcuna reticenza
ha sperato nell’uomo della Provvidenza.
Ed ecco apparire sulla scena Berlusconi
che promette di sanare le gravi situazioni.
Esclama da fanfarone:”Ci penso io,
sono la giusta persona mandata da Dio”.
Ma il Paese ha mandato in rovina;
di giorno in giorno il fallimento si avvicina.
Ma viene in soccorso il professore Mario Monti
che ha saputo con intelligenza raddrizzare i conti.
Poi è stata la volta di Renzi il rottamatore ,
di tutti i problemi spacciandosi come solutore.
Da poco si è proposto il leghista Salvini,
che promette di difendere della Paese i confini,
rivendica dall’Europa la sovranità nazionale,
ma andrà anche con questo certamente male.
Nel corso storico non si è mai verificato
che un “capo” dal disastro il Paese abbia salvato.
La via collaudata è solo la democrazia
con persone competenti alla sua regia.
Il suo cammino è stato secolare e contrastato,
ma ha dato buoni frutti dove si è realizzato-.
La democrazia per analogia richiama il formicaio,
dove c’è collaborazione e Tizio conta quanto Caio.
Perciò chi Invoca una capo - lo dico spesso-
ha debole volontà e non ha fiducia in se stesso.
Pasquino, settembre 2020