La miopia della destra italiana - di prof. Pasquino
Il politico dalla storia deve prendere insegnamento
e scrutare il quadro internazionale in ogni momento
e tener presente, in ogni sua politica decisione,
una lettura della realtà per il bene della Nazione,
altrimenti è certamente un “nanuncolo” politicante
il cui obiettivo rischia di svanire all’istante.
Cavour stimò insufficiente il moto insurrezionale
per realizzare il suo disegno unità nazionale
e perciò cercò e ottenne alleanze per tutta la vita
che consentissero alfine di rendere l’Italia unita.
Del resto la Nazione non è una metafisica entità,
reale e operante sin dalla remota antichità.
Essa deve essere collegata alla politica mondiale
perché l’economia oggi ha un intreccio internazionale.
Il sovranismo è solo una dannosa mistificazione,
utile solo a carpire il consenso della popolazione.
Ormai è indiscutibile una sacrosanta verità:
l'Italia purtroppo non ha più una sua sovranità.
La sua economia dipende dalle agenzie di valutazione,
dalla Banca europea e dal rapporto con altra nazione.
Forse non lo sanno i burattinai Salvini e Meloni
che urlano contro l’Europa come stonati tromboni.
Oppure lo sanno e perciò agiscono in malafede,
pur di mettere sull’agognato Potere il loro piede.
Dico a loro una sola ferma e rabbiosa parola.
“Aggiornatevi, studiate, tornate subito a scuola.
Pasquino, gennaio 2021