Il Crocifisso
Ahimè! Mio Signore Gesù,
pare che il Tuo tempo qua
giù sia terminato, se dalle
scuole ti vogliono levare
ed in cantina confinare.
Una rivalità scostante,
un disagio sprezzante,
una xenofobia arrogante
di una coppia infelice ha
ottenuto dai Giudici di
Strasburgo la Tua
relegazione.
Nella sentenza nessun
conto si è tenuto della
Tua millenaria presenza,
mentre si è sostenuta l’idea
fissa del fastidio che il Tuo
doloroso volto arrecava
a quegli infanti di religione
diversa che pur rispetto Ti
portavan.
Eppur,quel simbolo sin dalla
caduta dell’Impero Romano,
dai Barbari invasori fu
rispettato,grazie ai quali
sino ai nostri giorni
è arrivato.
Un detto antico che
mistico non era, così
dicea: “una religione
esiste finché esistono
le masse dei suoi fedeli”.
Con l’avvento della Tua
Religione, che con il Tuo
atto eroico, volesti salvare
l’intera umanità, decaddero
le religioni dei Greci e dei
Romani e Tu scendesti dalla
Croce, piantandola nei nostri
cuori e nella varie località.
Per quella Croce e con quella
Croce, infin non va dimenticato
che un Crociato, il Conte Belga
Goffredo di Buglione, liberò
Gerusalemme ed il Santo
Golgota, sul quale il Tuo
Sacro Spirito venne esalato.
Or quel Tuo simbolo che una
umana sentenza, dalle scuole
vuol levare, dal nostro cuore
lo vorrebbe infine estirpare,
ma son certo oh! Mio Signore,
che ciò mai avverrà e sino
alle fine dei secoli la Tua
Santa immagine permarrà.
Brindisi, 04/11/2009
Antonio TRONO